
I MIEI ARTICOLI
Mauro Simonazzi Private Banker ti dà il benvenuto
Consulente finanziario/a professionista

2021 l'anno della rinascita?
Un percorso volatile ma positivo
Dopo la crisi del Covid19 di marzo 2020 i mercati soprattutto quelli azionari hanno raggiunto nuovi massimi.
Cosa si prevede per il 2021? E' così difficile prevedere cosa succederà?
Certo non è facile, ma il processo di vaccinazione mondiale e gli stimoli delle banche centrali fanno ben sperare per un anno con risultati positivi. Ovviamente bisogna misurare bene la propria propensione al rischio, il timing e non ultimo il raggiungimento di livelli record da parte di alcuni indici, ma con una pianificazione oculata ritengo che riusciremo a chiudere anche quest'anno con il sorriso.


Il crollo del petrolio
21 aprile 2020
In tanti oggi mi hanno posto la domanda:
Ma con il petrolio a zero la benzina perchè costa così cara?
Domanda legittima alla quale però non è facile dare una risposta semplice.
In effetti tutto quello che è successo sui mercati e riportato dai media è parzialmente vero. Cioè, è vero che il prezzo del petrolio è crollato portandosi ai livelli degli anni 80, ma non è mai andato sotto zero come erroneamente comuicato da alcune TV. A Zero sono andati i futures del petrolio che sono essenzialmente dei contratti che ci impegnano ad acquistare un bene in una data stabilita ad un determinato prezzo.
La domanda di greggio è fortemente in calo ed il range del petrolio si aggira sotto i 20 dollari al barile.
Tra l'altro in questi casi si parla del WTI americano, mentre nel nostro caso dovremmo fare riferimento al Brent che si attesta intorno ai 25 USD.
Da non sottovalutare l'imposizione delle tasse che grava almeno per il 65% sul valore del litro di benzina e che purtroppo non risentono della discesa della materia prima.
Sicuramente poi ci sono tanti altri fattori come gli stoccaggi delle Compagnie petrolifere, ma ci inoltreremmo in un ginepraio di considerazioni dalle quali sarebbe impossibile uscirne,
Diciamo che, probabilmente un litro di benzina allo stato attuale non dovrebbe superare il prezzo di 1,10 / 1,20 euro al litro ma come detto, dipende da troppi fattori.
Mauro Simonazzi

Vediamo la Luce alla fine del tunnel?
Roma 30 marzo 2020
La scorsa settimana i mercati hanno avuto un sussulto importante. Tutte le maggiori piazze finanziarie hanno chiuso con il segno positivo sopra il 10%.
Ovviamente ora si tratta di capire se è una inversione di tendenza, se è stato solo un episodio, oppure se questo recupero è figlio di una consapevolezza dei livelli raggiunti dagli indici.
Secondo me forse si comincia a vedere la fine del tunnel ma questo non vuol dire che la volatilità terminerà, anzi, ma almeno stiamo prendendo consapevolezza che il tunnel è lungo ma alla fine ci porterà all'obiettivo.
Da questa settimana potremmo vedere probabilmente una diminuzione della volatilità grazie all’intervento delle banche centrali, anche se gli investitori dovranno ora valutare le implicazioni economiche dei “lockdown” in diversi Paesi. Le valutazioni sono ora scese a livelli che sembrano implicare una breve recessione tecnica, che si verifica quando un’economia si contrae per due trimestri consecutivi. La domanda ora è se la recessione si protrarrà ulteriormente.
Se come penso riusciranno a tenere sotto controllo l'espansione dell'epidemia, la famosa luce diverrà sempre più brillante e luminosa per guidarci al recupero delle posizioni perse.
Continuo a non sottovalutare l'impegno delle "presidenziali" USA, appuntamento che permetterà probabilmente ai mercati di alzare la testa.
Proprio per questo l'amministrazione Trump sta mettendo in campo una serie di iniziative Economico/Finanziarie senza precedenti tendenti a rilanciare un'economia in difficoltà
Mauro Simonazzi

IL PANICO SUI MERCATI FINANZIARI
10 Marzo 2020
In questi giorni stiamo assistendo ad una grossa volatilità sui mercati finanziari e come sempre accade in questi casi gli investitori vanno nel panico e vendono le loro posizioni.
Questo accade per vari fattori tra i quali spiccano le notizie catastrofiche dei Media che sguazzano sulle notizie negative e la poca competenza degli investitori stessi.
Facciamo qualche esempio:
Nel 2001 ci fu il crollo dei mercati dopo l’attentato alle torri gemelle. La borsa rimase chiusa per una settimana e quando riaprì Wall Street registrò un ribasso del 30% e l’indice passò da 11.723 a 8.236 punti.
Sapete oggi quanto sta l’indice nonostante i cali di questi giorni? 24.260 punti!!!!
Praticamente quadriplicato il valore.
Eppure oggi in pochi ricordano cosa è successo di preciso. Anzi c’è chi dice che da quel momento non ha più recuperato. Lo sapete chi è? E’ l’investitore che preso dal panico ha venduto dissennatamente, cristallizzando una perdita, che non è riuscito più a recuperare rientrando al momento giusto.
E del 2008 ve lo ricordate? Dopo il crollo di Lehman Brothers si diceva che la finanza sarebbe entrata in collasso. Dopo 15 mesi gli indici avevano quasi triplicato il loro valore.
Ma veniamo a situazioni più attuali. Chi ricorda il 24 giugno 2016 quando il listino di Piazza Affari crollò del 12,48% all’indomani del voto sulla Brexit?
Eppure a metà febbraio ci siamo ritrovati con quasi tutti gli indici ai massimi storici…..
Non cambierà niente neanche stavolta.
Gli EMOTIVI perderanno ancora ed i RAZIONALI assisteranno ad una crisi che per quanto difficile verrà superata ed i loro risparmi verranno salvaguardati.
Ricordate uscire ai massimi e rientrare ai minimi esiste solo nelle favole.
La pazienza in questi casi può rivelarsi il nostro migliore alleato: non uscire dal mercato nei momenti di ribasso permette di non subire perdite e, anzi, di avvantaggiarsi dei rialzi che in genere seguono. La tabella qui sopra offre una dimostrazione piuttosto significativa di questa tesi.
Guarda la foto per comprendere l'Impatto sul lungo termine nel caso in cui si perdano 5 o 30 dei giorni migliori
Per i vostri risparmi affidatevi a professionisti del settore e non a fantomatici esperti sui social o su Internet. Ne guadagnerete anche in salute e di questi tempi non è poca cosa!!!
Mauro Simonazzi

La discesa dell'indice S&P500 una opportunità di acquisto o è ancora presto?
21 marzo 2020
Quello che è successo in questo periodo sia sotto l'aspetto Sociale che sotto l'aspetto finanziario è qualcosa di ECCEZIONALE.
Non ho le competenze per affrontare il discorso sul problema sanitario, ma certamente è sorprendente vedere l'indice S&P500 fare un crollo vertiginoso come quello che si vede nel grafico.
È impossibile capire a che punto del calo siamo ma la storia insegna che probabilmente siamo vicini al fondo e che da li si potrà solo risalire.
Stay tuned
Vorresti saperne di più? Contattami